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TRAINING DI RESPIRO CIRCOLARE

Domenica 11 febbraio inizia il Training di respiro circolare consapevole. Si tratta del primo di sei incontri con cadenza mensile.

E’ un’occasione unica di approfondire questa tecnica che ti permetterà di modificare il rapporto con la tua respirazione. Fin da piccoli impariamo, per imitazione degli adulti, a controllare il respiro, nel vano tentativo di tenere a bada le emozioni più scomode e fastidiose. Non solo questo meccanismo di difesa non funziona, nel senso che più ci reprimiamo, più cresce in noi proprio ciò che vorremmo ridimensionare, ma succede anche che l’automatismo che si crea fa sì che non siamo più in grado di vivere emozioni positive intense.

Il risultato di queste cattive abitudini che si consolidano col passare del tempo è che viviamo nella mente, in un mondo virtuale scollegato dalla realtà del corpo e delle emozioni.

Imparare a diventare consapevoli del nostro respiro, allenandoci ad un ritmo circolare, più profondo della modalità abituale, ci permette di vivere una vita più piena e ricca di stimoli.

Alla fine del training, verrà rilasciato un attestato di partecipazione e si potrà iniziare a guidare anche altri nella scoperta di questo strumento.

Sul sito trovi le informazioni pratiche. L’iscrizione va comunicata entro lunedì 5 febbraio.

Per chiarire eventuali dubbi o domande, puoi contattarmi.

“Se ti reprimi, il tuo respiro non potrà essere profondo. La risata ha bisogno di un respiro profondo; se ridi, verrà rilasciato un respiro profondo. Ecco perché nessuno respira profondamente, ma solo superficialmente: perché durante l’infanzia molto è stato represso e in seguito non sai più respirare profondamente. Se scendi in profondità avrai paura. Il sesso è stato represso attraverso il respiro, la risata è stata repressa attraverso il respiro, la rabbia è stata repressa attraverso il respiro. Il respiro è un meccanismo per reprimere o rilasciare: da qui la mia insistenza sulla respirazione caotica, perché se respiri in modo caotico, allora risate, urla e tutto il resto emergeranno esprimendo ciò che era represso. Non può accadere in altro modo, perché respirare, il respiro, è il modo in cui li hai repressi.” Osho