Sabato 23 marzo alle 17.30 si inaugura nella sede del centro un’esposizione di opere per far luce su l’orrore delle guerre, in particolare del massacro della popolazione palestinese da parte dell’esercito israeliano.
Rimanere zitti e in disparte oggi equivale ad esserne complici silenziosi.
Nelle due settimane della mostra si terranno alcuni eventi che saranno via via resi noti. Una parte della mostra è dedicata ai disegni degli alunni di alcune classi, creati dopo aver discusso sul tema della pace con i loro insegnanti che applicano il metodo Alice.
L’ingresso è aperto a tutti e gratuito.
Il ricavato dalla vendita delle opere servirà a mandare aiuti umanitari concreti. Vista la situazione folle del blocco da parte di Israele dei grandi tir nel territorio egiziano del Sinai, magari tanti piccoli aiuti mirati potrebbero arrivare a dare sollievo ad un popolo stremato da fame, freddo, carenza di acqua e sistema sanitario al collasso.
Un ringraziamento alle numerose adesioni all’iniziativa da parte degli artisti che hanno generosamente accettato di donare una loro opera per uno scopo umanitario. Tra tutti, il noto disegnatore Vauro che ha aderito alla nostra richiesta senza tentennamenti.
Se ritieni che questa iniziativa possa essere utile al tentativo di mantenerci “umani” non a parole, ma nei fatti, rimani in contatto per conoscere lo sviluppo di questa iniziativa.
“Gli ebrei pensano che gli americani abbiano fatto loro un grande favore creando Israele; non è così. Hanno fatto qualcosa di peggio di Adolf Hitler, perché questo sarà un problema costante. Israele non è esistito per secoli; la Palestina era un paese mussulmano, circondato da paesi mussulmani. Ora, solo perché hai vinto la seconda guerra mondiale e ti è capitato di avere il controllo della terra di Palestina, hai forzato la creazione di una nazione. È arbitrario. Il popolo è mussulmano; è il loro paese. Israele potrebbe essere stato il paese degli ebrei migliaia di anni prima. Ma per migliaia di anni è stato un paese dei mussulmani, e all’improvviso semplicemente cambi la mappa… e sei circondato dall’intero mondo mussulmano. Nel Medio Oriente tutti i paesi sono mussulmani.
Questo piccolo paese, Israele, soffrirà continuamente; e per quanto tempo l’America potrà aiutarlo? E per quanto tempo gli ebrei americani verseranno i loro soldi in Israele? Prima o poi la verità della storia dovrà essere accettata. Se l’America fosse stata davvero compassionevole verso gli ebrei, avrebbe dovuto dare loro un Israele in America. L’Oregon sarebbe stato perfetto! Lo propongo: lasciamo che l’Oregon sia Israele. Ma che razza di compassione è questa? Mettere lì gli ebrei. Non potranno mai vivere a proprio agio, mai. Ero un bambino quando è stato creato, ma anche allora la mia prima reazione è stata che fosse un’ assoluta idiozia.” Osho, From Ignorance to Innocence, 18 December 1984